Testo di Sri Chinmoy
Sri Chinmoy: “Puoi scoprire le tue qualità divine scavando nel profondo. Come un minatore scava e ottiene qualcosa, anche tu puoi scavare. Scavare, qui significa il tuo anelito interiore. Quando aneli, ti immergi nel profondo. E puoi sviluppare le tue qualità divine anelando costantemente. Per scoprire le tue qualità divine, devi anelare costantemente. E poi, quando hai un anelito interiore costante, automaticamente svilupperai tutte le tue qualità interiori divine. Ogni volta che aneli, scavi nel profondo; e quando scavi in profondità dentro di te sviluppi le tue qualità. Quindi, in ogni momento, pensa allo ‘strumento’ con cui scavi dentro di te. È la tua aspirazione. Proprio come un minatore usa un attrezzo per scavare nel suolo, anche tu hai bisogno di un anelito interiore costante per ‘scavare’ nel tuo cuore.”
Immagine: un dipinto di Sri Chinmoy. Testo da: it.SriChinmoyLibrary.com
Testo di Stefano
Ogni persona è differente. Anzi, ogni individuo è diverso, cioè non solo ogni essere umano, ma anche ogni singolo animale, ogni pianta, ogni microrganismo… pietra, pianeta, galassia… Dal punto di vista dello yoga, ogni ‘cosa’ è un essere individuale. Da un certo punto di vista, ogni ‘cosa’ ha una sua vita, ogni cosa è viva, altrimenti non sarebbe distinguibile dal ‘tutto’. Nel momento in cui qualcosa si può riconoscere rispetto all’insieme indistinto, automaticamente esprime qualcosa. Se vedo un fiore, esso esprime qualcosa, se vedo un pesce, un rametto, un cannone, l’immagine di una sconfinata nebulosa spaziale… ognuna di queste cose ha un effetto su di me. Gli esseri umani usano soprattutto la vista per entrare in contatto con il mondo; un cane immagino usi soprattutto l’olfatto. Per un cane, un fiore è ‘visto’ soprattutto dal suo odore, ma in ogni modo il fiore esprime se stesso. Per una pietra, non c’è una interazione cosciente con il mondo esterno. La pietra non ha né cervello, né emozioni, né sensazioni fisiche, è completamente inconsapevole. Però esiste, e perciò ‘esprime’. Perciò lo yoga ci suggerisce il fatto che la pietra è ‘viva’, anche se completamente priva di consapevolezza.
Ogni ‘cosa’ dunque esprime, o ‘manifesta’ delle qualità, le quali possono essere recepite da altri esseri viventi con modalità diverse (vista, olfatto…), possono essere reinterpretate in modi diversi (un coltello può essere bello o brutto, se lo si immagina come utensile da cucina o come arma offensiva) ma la qualità profonda che ogni ‘cosa’ manifesta al mondo, in essenza è assoluta, se vediamo la qualità in se stessa nel profonda, essa è autentica e assoluta, non può essere distorta, né dovrebbe essere interpretata.
Anche noi come esseri umani, naturalmente esprimiamo specifiche qualità. Alcune delle qualità che sono ‘visibili’ ad un osservatore esterno, vengono dalla nostra realtà più esteriore. Ad esempio simpatia, irrequietezza, ilarità… Altre qualità sono quelle profonde, quelle che vengono direttamente dalla nostra anima. Quelle sono le qualità ‘assolute’ di ogni ‘cosa’, le quali possono evolversi e maturare ma non cambiare a seconda della modalità di osservazione, e se sono interpretate subiscono una distorsione nell’esperienza dell’osservatore. Le qualità dell’anima possono essere ‘viste’ in modo pieno, in modo giusto e appagante, solo tramite la visione o il sentimento della propria anima.
Chi pratica la meditazione con impegno, cerca di scendere nella propria anima. Da lì, un giorno, riuscirà a ‘vedere’ le qualità dell’anima di ogni ‘cosa’. E la cosa bella è che giù nell’anima c’è tutta Luce! Ogni qualità, ogni avvenimento, ogni movimento, è costituito da Luce e Gioia, e lì ogni qualità è una qualità positiva, mai negativa.
Ecco perché ogni religione parla del Paradiso. Qualcuno ha l’esperienza del Paradiso (cioè il mondo dell’anima) poi lo racconta ad altri, i quali non avendo la setssa esperienza lo interpretano in un modo superficiale, ad esempio: “Se faccio il buono andrò in Paradiso, un giardino dove tutto è bello e perfetto”. La stessa frase può essere interpretata in senso materiale o in senso incorporeo, spirituale. L’interpretazione corretta è la seconda, dentro di noi tutte le qualità spirituali sono fatte di Luce, la quale è solo gioia e appagamento.